Non sono
proprio sociale.
Non
riesco a famigliarizzare con sconosciuti.
Alla
festa del Partito che ha vito le elezioni mi sono nascosta in Libreria.
Anzi
prima mi sono nascosta dietro a mio figlio di 8 mesi, poi quando la copertura è
venuta meno perchè la copertura andava in disperata ricerca di titta
(mannaggia, non esistono più le coperture di una volta), mi sono nascosta in
libreria.
Senza
sapere che la libreria era il covo-segreto dei Bat-grillini. Machissene.
Le
librerie sono come il pace libera tutti vero? Sono luoghi di fratellanza e
amore, e luoghi da cui sfuggire ai coretti Renziani così come alle stelline
fanculizzanti.
Corri
Anna Corri, altrochè forrest. Rivoglio Pertini che gioca a scopone con gli
azzurri. Ecchediamine.
Non sono
una persona sociale.
Vogliatemi
bene ugualmente, o non vogliatemene. Sopravviverò.
Sono
capace di non salutarti perchè non ti ho visto, perchè non ti ho riconosciuto,
perchè ho le palle girate oppure semplicemetne perchè non ho voglia di
salutarti.
Sono sincera.
Ma alle volte anche sinceramente timida e restia alla socialità.
Che
volete farci.
Se ti
chiedo come stai però mi interessa saperlo davvero.
Non
conosco i “Ciao come stai” che non meritino una risposta Sincera ed esauriente.
Se hai
avuto la più dimmmerda settimana dell’anno lo vorrei sapere. E se invece sei
felice come una pasqua perchè ti è riuscita la ciambella con il buco lo voglio
sapere lo stesso. Dei “bene e tu” non me
ne faccio nulla. Così come dei “ciao come stai” da chi non glienefrega nulla di
come sto davvero. Socialmente utile lo sarà berlusconi. Io non voglio essere “socialmente”
niente.
Se non mi
saluti per strada ma mi chiedi l’amicizia su Facebook non hai diritto di
esistere. Quanto meno sulla mia bacheca.
Se credi
davvero che un sorrisino ipocrita possa ammorbidirmi quando di me ne dici
dituttiicolori allora forse non hai proprio capitonientedallavita.
Quanto
meno della mia. E se ti incrocio non è che non ti saluto. TI guardo pure male.
Mammamia che
caratteraccio. No cara, forse sei tu che mi stai sulle balle non sono io che ho
un caratteraccio.
Non sono
una persona sociale.
Se osi
anche solo da lontano fare del male o prendere in giro qualcuno a cui io voglio
bene vige la legge del taglione.
Nel senso
che ci devi dare un taglione.
Nel senso
che se fai del male a qualcuno a cui io voglio bene è come se lo facessi a me,
non esiste ipocrisia o comprensione, della tua campana non me ne frega nulla.
Anzi se
vuoi uso il battacchio per tirartelo in testa. Se fai del male a chi voglio
bene è come lo facessi a me.
Non sono
una persona sociale, e proabiblmente non lo sarei stata nemmeno nel medioevo o
nella preistoria, o in un film di Bud Spencer e Terence Hill (porgi l’altra
guancia a chi???).
Non sono
una persona sociale.
Sono profondamente timida e introversa.
Sono profondamente timida e introversa.
Non direi
mai a nessuno con cui non ho confidenza come fare con suo figlio, suo marito,
il suo cane, sua sorella.
Se tu
invece, che per me sei un perfetto “nessuno” provi a dirmi che devo fare Così e
colà bhe, caramia, hai proprio sbagliatissimo persona.
Potrei
farti pelo e contropelo con l’occhio di Sauron. Che tutte le sfighe dell’anello
del tesssssoro sarebbero manna dal cielo rispetto a quello che ti vorrei
augurare io.
Piccola
Hobbit di Contea Samoggia con la cattiveria di tutta la compagnia dei Nani.
Non sono
una persona sociale.
Semplicemtente
non lo sono.
Non credo
nelle strutture sociali moderne.
Forse non
credo proprio nelle strutture sociali.
La
diplomazia questa sconosciuta.
Se tu dimostri di volermi bene mi addomestico come il Furby della Hasbro. Se dimostri di volermi bene hai capito la chiave di volta. Di svolta.
Se ti
voglio bene, credimi, non te ne voglio su Facebook.
Te ne
voglio nel cuore.
Perdonate
la franchezza.
Credo sia
alla luce del giorno che non sono una persona socievole.
Allora mi
pareva giusto fare outing.
Sò di non
esserlo. E mi va bene così.
Rea
confessa. Corro a noscondermi ..in libreria.
Finalmente un nuovo post! E che fine avevi fatto? Avrai passato un periodaccio visto come stai inc..ata, anzi "non socievole"! Però spero che torni presto a raccontarci le storie di vita quotidiana con quella ironia e dolcezza che tanto mi piacciono.
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