30 luglio 2012

Honeymoon Dream... alla Maniera Rinelli.

Parti con una valigia stracolma, perchè non sai che tempo farà, dove, chi incontrerari, quando, cosa potrebbe servire, sempre.

E se fai amicizia con il principe William nella baia di Maui?
Mica puoi avere solo il pareo trovato su Grazia eh!
E se allo Yosemite National park ci sono 5 gradi?
Mica puoi andare in giro con la magliettina di cotone biologico che se uscivi nuda facevi prima eh!
E se casualità vuole che a New York ci chiedano di intervenire ad un musical di Broadway?
Mica posso andarci con le ciabattine sfondate di decathlon che hanno già inviato da mò la lettera di pensionamento all’ente nazionale in difesa dello sfruttamento delle ciabattine estive.

Bhe ma si sa, fase valigia-partenza ha un chè di tragicomico, compreso il fidanzato che porta 4 paia di jeans.. due dei quali mai messi prima.. 27 paia di mutande, pure quelle rosse di capodanno che non si sa mai potremmo decidere di trattenerci in loco, medicine per guarire i feriti della terza guerra mondiale, calzini di lana e muta da sub. Della serie mettine finchè ce ne sta, indipendentemente dal fatto che ci servano mai qulle cose o meno, sempre meglio non farsi trovare impreparati!

Ok. Valigia c’è.
Partiamo.

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Si pregano i signori passeggeri di allacciare le cinture e il personale di bordo di prepararsi per il decollo.
Osssssignuuuur.
Datemi un calmante, un sonnifero. Un Calmifero, un sonnante. Quello che volete.
Datemi un pugno in testa. Fatemi una cacchio di anestesia totale ma evitatemi vi prego 10 ore di volo.
Cioè siamo nel 2012, andiamo sulla Luna e non abbiamo ancora inventato il teletrasporto?
Ecco, ho deciso ora a cosa destinare il mio 8xmille quest’anno. Cercasi ricercatori per nuova ricerca sperimentale.

Debelliamo gli aerei e le ore di volo angosciantissime che ne conseguono. Io voglio fare toc-toc-toc in stile Dorothy.

OZ-ARILINE. Socci. Ho anche già il nome della compagnia.

***

Benvenuti a NEW YORK.
Oh.. amore guarda I grattacieli. Gli Hot-dog. La metropolitana.
Oh.. amore guarda le luci di Time Square. I musical di Broadway. Il mercato di union square.
Oh.. amore guarda un senza tetto che fa la raccolta differenziata.
Oh.. una pantegana grande come il gatto dei tuoi nonni.
I fuochi di artificio dalla finestra dell’hotel. I vicini sul tetto che mangiano il tacchino.

Oh.. amore guarda la statua della Libertà.
Oh.. mo vè.. il traghetto non si ferma.
Oh.. mo vè.. va sempre più lontano.
Oh.. mo vè.. si dirige verso Staten Island.

Oh.. mo vè.. sì sì ma amore però qui sulla guida-NY-per-turisti-fai-da-te-no-alpitour-ahiahiai dice che questo è il modo migliore per fotografare lo skyline.
Embè cosa credi.. che non lo sapevo.. tutto calcolata (circa).. tigggggiuro!

Amore. Quindi. Ti è piaciuta NY?
Musical di Mary Poppins in cui non c’era il posto per le ginocchia compreso?
Scarpe usurate e piedi dolaranti compresi?
Nomi a gratis presi dalla signora della metropolitana compresi?

Hot Dog indigeribili e relativo sex-and-the-rut ?
Negozi di giochi di 3 piani visitati circa 2 volte al giorno con tanto di altoparlante che richiama la sottoscritta in preda ad una crisi di felicità isterica alla vista di un piano intero dedicato a Barbie?
AberCrombie con modello nudo e ammiccante compreso??

Eh? Eh? Eh? Ti è piaciuto???
TANTERRIMO! Sì confermo. Anche a me.
E’ ufficiale I LOVE NY !

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Si pregano i signori passeggeri di allacciare le cinture e il personale di bordo di prepararsi per il decollo.
Osssssignuuuur.. ancaura?
Ecco, dunque, dicevamo la OZ-Airline.
Potremmo far mettere alle hostess le scarpette rosse, cioè fighissimo, un tocco di classe.

Certo è che non le vedrebbe poi nessuno le hostess visto che sarebbe un teletrasporto. E poi mio marito che adora il cibo finto sull’aereo come farà? C’è davvero un sacco da studiare per i miei ricercatori del centro spaziale/aereonautico/teletrasporter research.. mi sa che gli devo destinare un po’ più che l’8xmille.
***
ALOHA. Benvenuti a Maui. Hawaii.
Oh.. amore guarda ci sono fiori dai colori talmente belli che non esistono nemmeno nel cofanetto Carioca per bimbi ricchi.
Oh.. amore guarda c’è un arcobaleno-un altro-un altro... laggiù c’è pure Iridella e i miei Mini Pony

Oh, vhè, ci sono palme, aria fresca, profumo di ciambelle, pesci colorati, brezza fresca.
Ecco. Lo sapevo che non dovevo prendere l’aereo.
Sono morta. Sono morta e sono in paradiso.
Ah. No. Spetta. Lì c’è un ranocchio e in spiaggia ci sono 3 piccioni.
Ok. Diciamo che sono le prove generali del paradiso allora, per il paradiso-paradiso dobbiamo aggiustare il tiro perchè nè rane nè piccioni saranno ammessi.. ma diciamo che ci siamo moooolto vicini.
E i french toas a colazione. Il plumn cake sul terrazzino. La bevanda dell’amore.
Le strade infinite tra cascatelle, sentieri di roccia lavica e scogliere a strapiombo.
E lo snorkeling con i pesci nasuti, i delfini che saltano nella baia che skipper in confronto pare na trota al mercato.
I tramonti. I tramonti. I tramonti. (ahò, amò, ce ne stanno 7 di tramonti in 8 giorni.. vuoi mica che me ne perda uno?)

E il cameriere che parla una lingua incromprensibile e ci racconta guerra-e-pace in hawiano prima di capire che non abbiamo capito una parola e votarsi al sacro-di-del-vulcano per dover ripetere tutto, scandendo parola per parola stile tu-povero-italiano-scemo ma con un super sorrisone se no mica gliela lascio la mancia.
Apppppproposito la mancia in USA si chiama “gratuity”.. ahò.. a me pare che tutta sta gratuity non sia visto che di media ci lasciavo 5$, ecchecaspiterina!

Ma torniamo a noi. Aloha.
Semplicemente è il paradiso.

Il paradiso pure se un giorno ci siamo fatti 8 ore di macchina, che sì vabbè dovevano essere 4 ma si vede che non ci avevo messo il cambio EURO/US e invece che fare il giro normale abbiamo fatto il giro lungo che quasi quasi ci venivamo a cercare dall’hotel perchè dei due ragazzi italiani-quelli-belli-innamoratissima-ma-scemi non c’è traccia.

Il paradiso pure se mangiavamo un giorno sì e due no. E i due no solitamente a colazione ci scofanvamo peperoni e cotiche. Dalla fame. Con caffè a volontà e burro sopra come se piovesse.

Il paradiso pure se pensavamo non facessero kite-surf, e il mio amore si era messo con il cuore in pace, e facevamo i pomeriggi a chiacchierare con gli anziani americani con pareo leopardato che poco-poco che stavamo lì ci davano la laurea in geriatria ad honorem e poi, mentre andiamo all’aereporto per tornare a casa non vediamo una piccola baia sperduta e nascosta con millemila kite-surf.

Ahò amore. Si vede che è destino. Se no mica mi ci portavi a fare il giro in macchina da 8 ore.
Lo sai pure come funziona il paradiso no?

Niente Baia con i kite e 8 ore di curve a strapiombo sul mare con la Rinella che tritura le noci di cocco pure agli hawaini che quasi quasi chiedono il trasferimento a Ostia-Lido pur di non sentirmi più.

Purgatorio? Fatto!
**

Si pregano i signori passeggeri di allacciare le cinture e il personale di bordo di prepararsi per il decollo.
Naaaaaaaaa... naaaaaaaaaaaaa.. io non voglio amore. Non voglio.
Prendo un tavor. Ok? Dai due? Voglio scendere.
Oddio.. oddio.. hai sentito? Ha traballato l’aereo. Ecco, stiamo precipitando.
No amorino.. e il ragazzo di 190kg accanto a me che si è scofanato un MCMENù XXL a merenda che russa.

Sta’mo-buona.

***

Sto calcolando il percorso.Appena possibile effettuare una inversione LEGALE.
Ahò, navigatore.. ma che problemi c’hai?

Già c’hai messo 3 ore e mezza a capire chi eri, dov’eri, cosa ti avevamo chiesto e dove dovevi andare che manco noi con il camere alle hawaii siamo stati così lenti.

E mo’ ci dici di fare un’ inversione legale sul Golden Gate di San Francisco?
Che fai? Pigli per il culo?

No perchè a mio marito, che già c’ha la rabbia di non aver trovato i kite-surf prima, ci vuole un nonnulla per sfiondarti in modo legalissimo fuori dalla finestra.

Ecchebella San Francisco.
Peccato solo per la nebbia. Amore? Amore?
Ah, ecco sto dando la mano ad un nerone di 2metriemezzo è che non vedo da qui a lì.

Ecchebello lo Yosemite National Park.
Manca la polenta con i funghi e il ragù di capriolo e mi mettevo a cantare Vecchio Scarpone.

Ecchebelle le Sequoie Giganti.
Sequoiae Gingantorum. Amò, perchè vai in giro con l’ombrello, mica piove?
Ambè tu che ne sai che gli scoiattoli non siano in propozione.

Eccheschifo Ridgecrest. Tappa intermedia nel mezzo della niente-valley. Nel Niente-motel.
Incluso di Niente-sleeping perchè i vicini si raccontavano la propria vita in 15 decibel (che io sono andata a dormire nell’armadio, ma si sentiva pure lì!)

Ecchebella la Death Valley.
Amore, prepara le patate che stasera c’è Rinella Arrosto. Come dici? A chi la lasci la Gratuity?
In testa te la do io la gratuity se non mi porti nel giro di un nano-secondo in camera con l’aria condizionata!

Oh..... eccola.
Las Vegas.
Oh....
Guarda. L’hotel ha più stelle del cielo di Bologna.
Abbiamo una doccia che è 3 metri quadri. Una jacuzzi doppia. La TV in bagno e il telefono accanto al water.
Del resto una telefonata ti allunga la vita e non si sa mai che al gabinetto tu ne abbia bisogno dopo quel che ti danno da mangiare in certi posti.

Slot-machine. Tette rifatte. Slot-machine.
Bicchieri da appendere al collo con intrugli dentro alcolici.

Donne facili +
Soldi facili +
Cibo facile +
Alcol facile =
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I rinelli in Camera!



No. Dai scherzo alla fine è bella pure Las vegas.
Alla fine. Quando la fontana spruzza a tempo di musica e vinci 43$ alle slot machine.
Ma pure nel bar di casalecchio può succedere. E la fontana te la faccio io con il rubinetto della doccia, se vuoi, mica serve andare al Bellagio.

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Si pregano i signori passeggeri di allacciare le cinture e il personale di bordo di prepararsi per il decollo.
Eccchèèè? Sto pilota ha imparato a volare con l’aereo delle micro-machine?
Andiamo a scatti! E l’hostess che lingua parla?
“vi pregamo di toliere dalla corridora le vostre appartenenze e prepare voi a decollo”
AUGH.
Dove siamo sulla Cristoforo Colombo Air-line?
Hai fatto il corso di Italiano con Raz Degan?

***

Ed eccoci a casa.
Welcome Home Rinelli.

Viaggio da sogno. Un sacco di cose stupende viste, sentite, assaggiate..
Siamo sani e salvi, abbiamo un sacco di nuovi ricordi e avventure.
Sappiamo anche come destinare il nostro 8xmille.

Insomma.
Grazie a tutti coloro che hanno fatto sì che questo viaggio stupendo diventasse realtà.
Grazie a chi è arrivato a leggere fino alla fine del raccontino.

E grazie al mio Amore per essere com’è.
Ogni giorno della nostra vita.
A Bologna come a New York. Con e senza Baffi.. la mia perfettissima metà.

Resta solo da raccontare... "LA SCURZA DI GRANPA"...
Ma questa solo per i coraggiosi che si sorbiranno le 1300 foto del viaggio!!

Buone vacanze a voi adessooooooooooooo!!!