10 dicembre 2014

#Festa

Che figo andare alle feste.
Si balla, si chiacchiera, si mangia e si beve.
 
E ti dici, che figo, non vedo l’ora che sia domani che c’è il brunch di compleanno della mia super amica.
E sei tutta carica che nemmeno alla festa dei tuoi 18 anni sei così felice di andare ad una festa. E pensi da, che bello, si mangerà bene, berrà bene, tante chiacchiere, un po’ di pubbliche relazioni, amici che non vedi da tempo, musica e allegria.

Ecco. Tutto questo. Scordatevelo.
Raccontiamola questa cruda realtà. Raccontiamo come vanno davvero le feste ad una mamma trentenne di uno sbanderno di 15 mesi che corre che nemmeno Mennea sotto anfetamine.

Ecco la mia FESTA CON AMICI riassunta in alcune imperdibili ashtag.

  • svuotare un bicchiere in testa ad un altro bimbo. #Vendicatore.
  • rompere il pianoforte suonanodolo con i piedi. #Allevi.
  • lanciare dalla finestra un gioco altrui. #Discobolo.
  • parlare con un bimbo cinese che non ha nessuna voglia di parlare.. con lui. #Pacifista.
  • ciucciarsi la macchinina appena toccata dal bimbo più moccoloso dell’universo conosciuto. #Ebola.
  • farsi un quintale e mezzo di cacca nei pantaloni macchiandosi talmente tutto che nemmeno la fedina penale gli è rimasta pulita. #Dovehaimessoilcambio. #Alnegoziopiùvicino.
  • tirarmi i capelli per dimostrare al mondo che quella della sua mamma non è una parrucca. #CesareRagazzi.
  • cercare di mordermi un pezzo di guancia per  vagliare che quel bellissimo pezzo di guancia morbidosa non è commestibile (nonostante lo sembri) lasciandomi il segno dei suoi maledettissimi 8 minidentiniditigre. #Cannibale.
  • girare in mutande con le gambotte tutte cellulitiche andando fiero del suo pannolino che nemmeno Corona Fabrizio con le sue mutande firmate lanciate dal terrazzo. #Celatiriamo.
  • fare lo sguardo da angiolettodellamamma + pesce lesso, con annessa aureola della bontà infinita, quando qualcuno lo prende in braccio. #Paraculo
  • cercare di addormentarsi proprio mentre gli amici single della festeggiata si stanno dando al casino molesto nel tuo stesso divano facendo urletti e schiamazzi ogni volta che provi a chiudere gli occhietti. #finoaierilofacevoio #oraviodio
  • passare dall’avere una tavola tutta per te, a non aver mangiato quasi nulla perchè nel frattempo che cambiavi il pannolo allo spapunzi le cibarie sono state spazzolate tipo l’esercito delle cavallette. #ordiniamounapizza
  • desiderare ardentemente bere un bicchiere di vino rosso, poi uno bianco, poi uno di birra, e poi uno spritz e forse pure fumarsi una paglia... ma al massimo concedersi una sprite. #sonoastemiastaminchia #miofigliotittaancora
  • usare la scusa del figlio per non parlare con nessuno. #animadellafesta

Poi di improvviso sprofondi su un divano.
Lo Spapunzino dorme.
Il marito chiacchiera lontano facendo pubbliche relazioni che ti chiedi dove cavolo trovi le energie che tu, a malapena, parli con due persone in tutto il pomeriggio ma luì è a suo agio e da lontano ti pare sempre il più bello di tutti.
L’amica del cuore festeggia sorridendo tra amici e parenti, che pare ieri che eravate due sbarbatelle all’università.
Stai chiacchierando con una vecchia amica di pappe, cacche e abiti da sposa. In ordine sparso. Tutti argomenti top.
Arriva pure la torta.

#Felicità.
#fermailtempo.

02 ottobre 2014

Baby Birba rules!

E’ una briciola di 5 giorni fa. La mangio.

E’ un pelucco di calzino sporco. Lo mangio.
E’ un pezzo di terra caduto dallo scarpone da vigile di mio padre. Lo mangio.
E’ una mosca morta. La mangio.
E’ il cappello del play mobil. Lo mangio. Cerco con tutte le mie forze ma è attaccato il maledetto. Allora lo ciuccio.

E’ un pezzettino di pappa che la mamma mi allunga con amore. Lo guardo mezz’ora con moooolta circospezione. Lo assaggio. Lo sputo.

E’ un ultra-pankabbestia-puzzolente. Lo saluto con la manina.
E’ una sottospecie di trans-dragqueen seminuda in metropolitano. La saluto e cerco di andarci in braccio.
E’ un uomo con la faccia da mafioso che guarda con fare truce chiunque passi accanto. Mi sbraccio per salutarlo con tutte le mie forze.

E’ la nonna che dopo una settimana ti saluta dalla finestra. La guarda fissa e sto attentissimo che la mia manina non si muova di un centimentro, che non lo scambino per un saluto.

E’ il carrello della coop. Ci voglio dormire sopra.
E’ la pancia della mamma. Ci voglio dormire sopra.
E’ il seggiolone del ristorante e sono le 19.00 appena passate. Ci voglio dormire sopra.
E’ il rene sinistro di papà. Ci voglio dormire sopra. Preferibimente con un piedino infilato nel rene destro della mamma. Mo’ di Tetris notturno.
E’ la testa della mia amichetta di pochi mesi. Ci voglio dormire sopra. Se non respira più con me sopra. Tanto meglio.

Il mio lettino? Cosa? Lettino che??

E’ il trapano bimotore avvitatore del papà. Ci voglio giocare.
E’ il forno acceso a 220° con dentro la pizza a 250°. Ci voglio giocare.
E’ la scopa piena di gatti di polvere e la paletta piena di schifezze appena raccolte. Ci voglio giocare.
E’ la collana di perle della mia cugina ricca ed elegante. Ci voglio giocare. Ci voglio giocare finchè non si rompe in mille pezzi.
E’ la ballerina puzzolona della mamma. Ci voglio giocare. E la voglio mangiare anche. Un po’ tutte e due.
E la cavolo di presa elettrica a 2000W. Ci voglio giocare tantisssssssimo che mi pare di non aver mai visto un gioco così bello.

E’ per caso una stanzetta piena di giochi bellissimi comprati per me. Belli sì. 
Guai a chi li tocca. 

Me compreso.




17 settembre 2014

Mare, montagna o città. Pro e contro in breve.

Pro e contro della vacanza in città, al mare, in montagna..le abbiamo provate tutte e ora vi raccontiamo. Lui, lei e lo spapunzino di 11 mesi.. dicesi anche chi le ha viste le vacanze quest'anno?

Montagna.
Pro. Aria buona. Contro. Aria. I crauti sono fenomenali per quest’ultima.
Pro. I canederli, il gulasch, gli gnocchetti al formaggio. Contro. Al terzo giorno che leggi nel menù SOLO ed UNICAMENTE quelle 3 pietanze ti chiedi cosa diavolo mangiano gli austriaci per i rimanenti 362 giorni??
Pro. Tutte le baite hanno un seggiolone e una zuppa calda. Contro. A nessun bambino al mondo piace le tirolensuppen e il seggiolone te lo porta al tavolo la sorella di Hitler. con stessi baffi e simpatia.
Pro. I monti e i panorami mozzafiato. Contro. 6 giorni su 7 di visibilità inferiore ai 30 metri.
Pro. I pic-nic sui prati in fiore. Contro. Proporzione 1:1 di cacche di mucca e fiori sui suddetti prati.
Pro. La birra fresca. Contro. Esiste la Radler e allora, visto che sei femminuccia e allatti (per giunta) non sei legittimata a prenderti una sacrosanta birra media tutta tua ma ti smezzi una tristissima radler con l’amica mamma.
Pro. La torta Sacher, la torta ai frutti di bosco, la foresta nera, il Kraften con la marmellata di mirtillo. Contro. Il WWF si deve essere scordato di aggiungere i pasticceri austriaci fra l’ orso bianco e la lince dell’himalaya e ahinoi la famosa conditorei austriaca si è estinta, seppellita dalle inaffrontabili palle di Mozart.

Città: Londra.
Pro. Multiculturalità e integrazione. Contro. Mio figlio alla vista del primo inglese “scuretto” ha cominciato a fissarlo, indicarlo e fare “uhh uhhh uhhh” manco avesse visto l’uomo nero..perlappunto.
Pro. La metro che in 3 minuti sei ovunque. Contro. I vortici di aria calda sulle scali mobili che manco il ciclone delle azzorre che più che vestirti a cipolla devi vestirti a pervertito con impermeabile lungo. Sotto il cappotto.. niente.
Pro. L’eleganza e la diplomazia British. Contro. I signori della city che si scostano dallo spapu in metropolitano solo perchè ha le mani tutte impiastricciate di omogenizzato alla prugna e naso po’ moccolino e tenta, con tutte le sue forze, di pulirsi sulla tua cravatta. Ecchessssaràmai.
Pro. La English breakfast. Contro. Tutto il resto degli English pasti. Pranzo salutare con verdure non pervenuto. Come la conditorei austriaca. Benvenuta Gotta.
Pro. La monarchia. Contro. Le tazze da the dove compare la faccia di Diana se ci metti bevande calde, della serie “vedo la gente morta.. all'ora del the”.

Mare.
Pro. I nonni. Contro. Quando scendono in acqua hai più paura che anneghi il nonno che lo spapu.
Pro. Il pesce fresco. Contro. Il nonno che non mangia il pesce e ti porta nell’unico ristorante marittimo che servono zuppa di fagioli e cotiche. Al 22 agosto.
Pro. Divertimento sulla spiaggia. Contro. Sassolini che lo spapu vuole assaggiare uno per uno per sapere che sapore hanno, la paletta che te la tiro in testa per vedere che rumore fa, lo sdraio che mi ci schiaccio un ditino dentro per vedere che cosa si prova, la cannuccia che me la infilo fino al velo pendulo per far vedere al nonno cosa ho mangiato a colazione.
Pro. In vacanza con il cagnone dei nonni. Contro. Il cagnone dei nonni crede di essere un copriletto e resta immobile sul divano per intere giornate facendo credere a tutti, compreso lo spapu che è parte integrante dell’arredamento. #Caneleonte (questa è sottile, chi la capisce è bravo).

Pro. I costumi e i vestitini. Contro. Sono tutte più magre di me. Pure la boa.

01 agosto 2014

Tempo di rifarsi il look..

Era già da un po' che ci pensavo.. e oggi ho deciso di cambiare un po' il look al mio Blog.

Fatemi sapere se vi piace.. chissà, potrei anche ascoltare il vostro parere se siete proprio convincenti e fortunati :-)

29 luglio 2014

Tutti insieme appassionatamente.. dicesi anche "boring holiday"..

Ci sono raccontini che vanno scritti subito.
Sull’onda dell’entusiasmo e dei ricordi.
Cavalcando, oltre al fiume di acqua che ha accompagnato questa boring holiday, anche i pensieri del viaggio di ritorno.

Quelli che in macchina con il marito dici “dai è andata bene, pensavo peggio”, quelli che pensi “e l’anno prossimo dove andiamo?”, quelli che dici “cos’è la cosa che ti è piaciuta di più?” e la risposta “la caduta di peppe sul gradino di mezzo millimetro in casa” non vale. Quelli che dici “per fortuna che c’erano loro perchè se eravamo io e te stavamo in casa 4 gg su 7 con sta pioggia..”, quelli che torni che vuoi più bene agli amici che alla moglie.. insomma.

Top 5

Al quinto posto – la Marina che vuole stare in giro H24, pure più di Sara ed Emi, con Aurora che si addormenta stile pelle di leone sulla schiena e lei, sorprendentemente grintosa ed energica nonostante la sveglia la richiami alla colazione ad orari dove solitamente si va a coricare, vorrebbe andare ovunque sempre, pure alle cascate con 72 mm/min di pioggia , pure in piscina con il pannolino pampers normale che stracolmo d’acqua trasforma la piccola Aurorina in una piccola tafazzi, pure alle gole a strapiombo con la nebbia più fitta di quelle di Avalon che pure in padania si fermerebbero con una nebbia così ma non lei, pure sulla montagna con tremila scalini e l’Aurora in groppa piccola sherpa partenopea che non si fa fermare da nulla. Nemmeno dal teribbbbile incubo in cui bisticciavamo e, top nel top, super coccola mattutuina di riappacificazione onirica.

Al quarto posto – la Rosi che dovendo dare ad Annalaura l’ennesimo omogenizzato “a grugno”, freddo fuori e ustionante dentro per cottura distattenta nel microwave-di-sta-ceppen austriachen, con le scarpe da tennis in lenta decomposizione e disfacimento, costretta a cibi non ben identificati di gusti assai lontani dalla sua parmigiana (momento di raccoglimento per udire il coro angelico della parmigiana di Rosi), costretta ad usare Peppe come seggiolone di Annalaura 7gg su 7, dovendo lei badare stanchezza cronica per ritmi crucchen di suddetta cucciolina e mariten esemplare di specie molto più marittima che montana sbotta, in quel della residenza salisburghese con giochi d’acqua che a vedere il suo sguardo maledicente cambiavano direzione del getto da sole, sbotta enunciando codesta frase “giuro che non mi muovo da casa mia per i prossimi ventanni”, in coro le diciamo NOOOOOO ROSIIII NOOOOO, la prossima meta la scegli tu ok? Fosse anche boring-sicily-holiday a Patti marina.

Al terzo posto – L’Elisa che incurante di dove fosse, chi avesse vicino, sopra, sotto o difianco intervallava sorrisoni di quelli che vorresti sbaciucchiarla per mezz’ora a super rigurgiti che nemmeno la sfera di Dragon Ball può con tanta minuzia sporcare con un solo getto il bavaglino appena cambiato, la maglietta appena cambiata, i pantaloni appena cambiati, il braccio di papà Emi, la mia gamba, il piede di Antonio e il giochino preferito di Aurora che da lì in avanti, pace all’anima sua, non suonerà mai più come prima. Super Combo di rigurgiten. Felice come non mai, super sorridente nel marsupio dei due gioravaghi genitori o nell’astronave-passeggino trova un unico terribilissimo momento di sconforto e disperazione-maxima quando il padre molesto la porta a vedere il piccolo Paride durante una sua performance pisellosa. Povera cucciolina ancora non pronta a co’tanta vista parte in un pianto disperatoo... Sara, amica mia, salvala tu.

Al secondo posto – L’Austria. La birra. I falchi che ti planano ad un centimetro dal bambino che preghi il signore che si accorgano che a pochi centimetri c’è una specie di mini cane e scelgano lui per il piatto del giorno. La birra. Le Zuppen, il gulash, i canederli e gli gnocchetti, che sono buonissimi.. ok.. ma per una settimana intera dopo un po finisci per mangiare una pizza austriaca con sopra mais e salami (salami????? Ma cos’è non avete google o non avete le dita che non potete digitare salame e imparare a scriverlo BENE??). La bira. I castelli che sono bellissimi ma dopo un po’ di assomigliano tutti. I ruscelli che con il diluvio universale sembrano il rio delle amazzoni. La birra. Le mucche arrampicate sui crinali che pure gli stambecchi stavano scommettendo su quale cadeva per prima a valle. La birra. La pioggia ininterrotta. La piscina scoperta con lo spapu che si addormenta a mollo, l’Elisa nel suo canotto-canottoso, l’Aurora con il mega-pannolo.La birra. Le scalette a picco sulle cascate che portano alle riserve naturali per l’avvistamento dei ranocchi (oddio voglio morire). Il museo con le cacche di capriolo. la birra. Il Caffè schifoso che costa 3€. La ricerca disperata della torta perfetta, rimasta incompiuta. Le parole dolci sussurrate all’orecchio da Emi. Le 8 sberle che ora gli devo. La birra (non mi ricordo.. l'ho già scritto..?!)
La principessa Sissi che andrà su Chi-l’ha visto. Insieme alle torte di salisburgo. Insieme al sole delle montagne austriache di tutti insieme appassionatamente Insieme a qualche capello di Zio Antò (che però non fare scumpa perchè sai che scherzo eh!!). Insieme al settebbello/grattaevinci .. dei Peppi e il mistero-misterioso su cosa è successo domenica in quella casaaaa.

Al primo posto – Noi.
Noi 12. Perchè non siamo perfetti, non sempre siamo d’accordo..
Come i nostri cucciolini, che alle volte si coccolano e altre volte se ne danno di santa ragione.
Ma siamo Amici. E insieme troviamo gli equilibri per essere felici insieme.
Al primo posto l’abbraccio dopo una lite. Dopo la paura che qualcuno si voglia allontanare da questo gruppo. Possa pensare di stare senza di noi.
Perchè no no no. Di vacanze insieme ne dobbiamo fare ancora tante...


.. paura Rosi J?

07 luglio 2014

Sorprese mattutine..


Mi sveglio stamattina e guardo, con un occhio chiuso ed uno aperto, una strana chiazza di sangue sul mio cuscino.


Mi sveglio stamattina e guardo, con un occhio chiuso ed uno aperto, una strana chiazza di sangue sul mio cuscino.

Lo Spapu è davanti a me integro, tutto ciccia e guance, senza segni di colluttazione alcuna quindi, mi dico, va tutto bene.

Il cuscino è il mio, e il marito vive nell’altra metà del letto durante la notte, quindi direi che ci sono ottime probabilità che il sangue non sia nemmeno suo.
Comunque per sicurezza mi affaccio alla doccia, dove con lo shampoo in diverse parti pelose del corpo papà gorilla mi risponde senza nemmeno alzare gli occhi che lui è integro.
Intatto. Illeso.

Mi rispondo subito che sarà una zanzara spiaccicata, un brufolino. O che ne so.

Ok. Quindi tutto a posto.
Tram tram quotidiano pre-giornata-di-lavoro.

Gioca con spapu mentre papà si doccia. Gioca con Spapu mentre mamma si veste.

Sbaciucchia papà. Sbaciucchia Mamma.
Ed è lì che papà gorilla mi guarda e mi dice “che hai fatto sul naso?”

Camicetta bianca già in dosso, capelli raccolti ed un velo di trucco mi avvicino allo specchio.
Sarà una crosticina penso fra me e me.

Uno sul naso.
Due e tre sul sopracciglio e sotto l’occhio.
Quattro, cinque, sei-sette fra la guancia e il collo.
Otto.Nove.Dieciiii sulla fronte e accanto all’orecchio.

Li vedo.

Tanti piccoli graffietti, minuscoli pizzicottini creati da altrettante minuscole unghiette malefiche che nella notte cercano la mia faccia.
Non per darmi tanti bacini. No. Troppo facile.
Mio figlio, nella notte, mi cerca per spizzicottarmi ovunque.
Con le unghiettine maledettissime che si conficcano nella pelle. Per poi spostarsi qualche millimetro più accanto.
Certosino lavoro di un neonato baby-tagliaforbice. Anche conosciuto come MIO FIGLIO.

Ci sono i bimbi che tengono la manina alla mamma.
Quelli che ti abbracciano e ti lisciano una guancia.
Quelli che ti girellano i capelli, si arrotolano i propri, si ciucciano il dito.
Ci sono i bimbi che ti cercano con i piedini teneri e morbidi.
Che tengono una mano sulla mamma e una sul papà.
Quelli che hanno il pupazzino preferito e lo stringono forte.

Mio figlio cerca di spezzettarmi la faccia mo’ di ciambella sbrisolona pezzettino per pezzettino, la notte, mentre dormo.

Cosa volete che sia. Mi si prospettano notti serene e sogni tranquilli no..

Ora so che cos’era il sangue sul mio cuscino. E ora la notte che si staglia nel mio futuro ha un retrogusto paurosissimo.

Quando caleranno le tenembre il mio piccolo cucciolo unghiuto cercherà di spizzicottarmi tutta la faccia assolutamente disinterressandosi sulle conseguenze VISIBILI sul mio viso.
Sembro essere stata la vittima di un attacco di Baby Wolverine. Invece è solo mio figlio che si diletta nella notte a fare delle mie guancie il suo affila unghie. Dobbiamo lavorarci sugli artiglietti eh!?

Baby Wolverine Vs Mamma.
 10 - 0

18 giugno 2014

Ci vuole un fisico bestiale..

Ci vuole un fisico bestiale..
Per resistere alle persone che mentre fai jogging per cercare di smaltire la pancia, tutta fasciata nei tuoi leggins di decathlon che ti senti pure figa, motivata a mille.. ti fermano e sorridenti ti dicono “macheccarina la mammina che si tiene in forma”.
Che c’ho messo qualche minuto per capire che NON erano 2 allegre vecchine preveggenti che sapevano che a casa ad aspettarmi c’era uno spapunzi di 9 mesi.., ma che erano 2 maledette vecchiarde che pensavano che io FOSSI ANCORA INCINTA.

Ci vuole un fisico bestiale..
Per resistere a mio figlio che seppure incapace di camminare e far alcun passo in autonomia ha deciso, in piena coscienza e nel pieno delle sue facoltà, che io sarò il suo fido scudiero nella sua crociata verso la scoperta del mondo e mi comanda a colpi di “eh”-“ohhhh”-“iiiihhhh” con tanto di maledettissimo ditino indice ad indicare la sua meta di conquista nella sua personale crociata Paride gioca a risiko e la mamma è il carro armato.
E guai a non obbedire. Parte di testa il prode e arguto cavaliere, scordandosi ogni santissima volta che ha le braccia per frenare le cadute... 9 mesi davvero ben sfruttati amore mio eh?!

Ci vuole un fisico bestiale..
Per guardare tuo marito con occhi pieni di pathos appena il pargolo si addormenta perchè così finalmente potete abbandonarvi ad un sospirato momento di fuocoo..
Ed eccovi quindi con il piccolo in mezzo immobili tipo un-due-tre-per-le-via-di-roma, che potrebbero scambiarti davvero per una statua di cera al museo di Londra perchè hai paura che se respiri il pargolo si svegli.. e allora guardi tuo marito con ardore e gli mandi su whatsup (per non parlare che se no si sveglia) una serie di animaletti a doppio senso che nemmeno la settimana enigmistica è capace di tali Rebus.. tutta contenta cerchi di appoggiare il piccolo per consumare cotanto ardore e lui, il babbo-tutto-fuoco, con il cellulare accanto che si illumina di una fila di maialini ammiccanti, già russa.

Ci vuole un fisico bestiale..
Per andare a fare la spesa da soli tu e lo spapunzi. Perchè tu ti senti troppo madre e donna emancipata, inforchi il marsupio e parti piena di positività e ottimismo. Ottimismo che già al reparto frutta e verdura avrai abbandonato perchè cara mia, a differenza di quel che diceva la tua ostetrica di fiducia, NON sei un canguro. Sei una mamma, e pure discretamente bassettina, che le gambe del piccolino a spenzoloni ormai quasi toccano terra, o quanto meno sbattono sulle tue ginocchia tutte le volte che fai un passo. 

Così ti ritrovi a trascinare il carrellino stracolmo, reggere le gambotte cicciottine del pargolo addormentato il cui speso specifico è uguagliabile solo all’incudine di Willy il Coyote. E quando ti abbassi per prendere i biscotti sul ripiano basso i tuoi addominali ti mandano la cartolina dalla Hawaii per ricordarti che, se mai non lo sapessi, loro sono là in pensione da due anni circa. E allora per tirarti su ti aggrapperai allo scaffale mentre un nonnino di 183 anni ti ammicca perchè, come vedi, è molto più arzillo e agile di te (maledetto, deve essere amico delle vecchiarde di cui sopra).

Quando dovrai fare il percorso Cassa-Coop-Macchina con nell’ordine:
  • 3 borse della spesa di quelle organiche che si sciolgono se ci sputi sopra, stracolme e già in fase di decomposizione
  • Una piccola incudine di millemila chili addormentata sul davanti con la faccina spiaccicata contro il braccio peloso e sudaticcio della sottoscritta
  • Una zingara che se mi chiede un’altra volta una moneta d’orainpoivotoLEGAgiuro
  • Una borsa in cui trovare le chiavi della macchina è classificato come sport NOLIMIT e ti regalano il Sector ad honorem.
In quel momento capirai, come un fulmine a ciel sereno che no, amore mio, no.. non riesco ad andare a fare la spesa da sola. Ti Aspetto. Ti giuro ti aspetto anche se arrivi alle 21. Spesa by night!
Fosse anche solo per aver qualcun’altro a cui dare la colpa quando Spapunzi fa le scurzette rumorose e la gente in fila con aria sorniona guarda me.

Ci vuole un fisico bestiale..
Per rendersi conto che hai le energie a zero, tuo marito pure, tuo figlio di 9 mesi invece è carico come una molla e tu, sì proprio tu, quest’anno hai organizzato un sacco di ferie fighissime in giro per il mondo.

Le hai organizzate l’anno scorso, quando la piccola incudine non pesava 10kg, non pensava tu fossi il suo scudiero, tuo marito non si addormentava alle 20.15 russando, tu credevi ancora di poter essere una mamma-canguro e le nonnine che ti pensavano incinta al tempo avevano ragione.

Sarà un’estate fighissima. Sì lo sarà. Mi viene da piangere. Sono stanca ancora prima che inizi.
Ma sono carica.  Sarà un'estate fighissima. 

Intanto parto con il piede giusto il fisico bestiale ce l’ho. 
LA BALENOTTERA è un animale no? 




03 giugno 2014

Non sono una persona sociale..

Sì avete capito bene, non è che non sono socievole.
Non sono proprio sociale.

Non riesco a famigliarizzare con sconosciuti.
Alla festa del Partito che ha vito le elezioni mi sono nascosta in Libreria.
Anzi prima mi sono nascosta dietro a mio figlio di 8 mesi, poi quando la copertura è venuta meno perchè la copertura andava in disperata ricerca di titta (mannaggia, non esistono più le coperture di una volta), mi sono nascosta in libreria.
Senza sapere che la libreria era il covo-segreto dei Bat-grillini. Machissene.
Le librerie sono come il pace libera tutti vero? Sono luoghi di fratellanza e amore, e luoghi da cui sfuggire ai coretti Renziani così come alle stelline fanculizzanti.
Corri Anna Corri, altrochè forrest. Rivoglio Pertini che gioca a scopone con gli azzurri. Ecchediamine.

Non sono una persona sociale.
Vogliatemi bene ugualmente, o non vogliatemene. Sopravviverò.
Sono capace di non salutarti perchè non ti ho visto, perchè non ti ho riconosciuto, perchè ho le palle girate oppure semplicemetne perchè non ho voglia di salutarti.
Sono sincera. Ma alle volte anche sinceramente timida e restia alla socialità.
Che volete farci.
Se ti chiedo come stai però mi interessa saperlo davvero.
Non conosco i “Ciao come stai” che non meritino una risposta Sincera ed esauriente.
Se hai avuto la più dimmmerda settimana dell’anno lo vorrei sapere. E se invece sei felice come una pasqua perchè ti è riuscita la ciambella con il buco lo voglio sapere lo stesso. Dei  “bene e tu” non me ne faccio nulla. Così come dei “ciao come stai” da chi non glienefrega nulla di come sto davvero. Socialmente utile lo sarà berlusconi. Io non voglio essere “socialmente” niente.

Se non mi saluti per strada ma mi chiedi l’amicizia su Facebook non hai diritto di esistere. Quanto meno sulla mia bacheca.
Se credi davvero che un sorrisino ipocrita possa ammorbidirmi quando di me ne dici dituttiicolori allora forse non hai proprio capitonientedallavita.
Quanto meno della mia. E se ti incrocio non è che non ti saluto. TI guardo pure male.
Mammamia che caratteraccio. No cara, forse sei tu che mi stai sulle balle non sono io che ho un caratteraccio.

Non sono una persona sociale.
Se osi anche solo da lontano fare del male o prendere in giro qualcuno a cui io voglio bene vige la legge del taglione.
Nel senso che ci devi dare un taglione.
Nel senso che se fai del male a qualcuno a cui io voglio bene è come se lo facessi a me, non esiste ipocrisia o comprensione, della tua campana non me ne frega nulla.
Anzi se vuoi uso il battacchio per tirartelo in testa. Se fai del male a chi voglio bene è come lo facessi a me.
Non sono una persona sociale, e proabiblmente non lo sarei stata nemmeno nel medioevo o nella preistoria, o in un film di Bud Spencer e Terence Hill (porgi l’altra guancia a chi???).

Non sono una persona sociale.
Sono profondamente timida e introversa.
Non direi mai a nessuno con cui non ho confidenza come fare con suo figlio, suo marito, il suo cane, sua sorella.
Se tu invece, che per me sei un perfetto “nessuno” provi a dirmi che devo fare Così e colà bhe, caramia, hai proprio sbagliatissimo persona.
Potrei farti pelo e contropelo con l’occhio di Sauron. Che tutte le sfighe dell’anello del tesssssoro sarebbero manna dal cielo rispetto a quello che ti vorrei augurare io.
Piccola Hobbit di Contea Samoggia con la cattiveria di tutta la compagnia dei Nani.

Non sono una persona sociale.
Semplicemtente non lo sono.

Non credo nelle strutture sociali moderne.
Forse non credo proprio nelle strutture sociali.
La diplomazia questa sconosciuta.
Se tu dimostri di volermi bene mi addomestico come il Furby della Hasbro. Se dimostri di volermi bene hai capito la chiave di volta. Di svolta.

Se ti voglio bene, credimi, non te ne voglio su Facebook.
Te ne voglio nel cuore.

Perdonate la franchezza.
Credo sia alla luce del giorno che non sono una persona socievole.
Allora mi pareva giusto fare outing.
Sò di non esserlo. E mi va bene così.


Rea confessa. Corro a noscondermi ..in libreria.

07 marzo 2014

.. e fra un po' si torna a lavorare..

Ansia a mille.

Avete presente quando vorreste che il tempo si fermasse ed invece corre corre corre a più non posso?

E quei 7 mesi che saresti stata a casa da lavorare ti sembravano Lunghissimiiii.. oddio non passeranno mai, oddio come farò, quanto mi annoierò, io che amo il mio lavoro, io che non sono mai stata a casa nemmeno in malattia più di 3 giorni, io che le casalinghe dio-ce-ne-guardi-e-scampi…etcetc.
E poi in realtà avevi fatto una lista delle cose che avresti voluto fare in questi lunghissimi mesi di maternità e non hai fatto quasi nulla, a parte un po' di "mettere a posto lo sgabuzzino!" e, a dire il vero, è stata tua mamma e non sei nemmeno stata tu....  Solo che, come dire, ti sei accorta che se lo statoitaliano (tutto attaccato e minuscolo perché non merita spazio in questo mio racconto né importanza) mi paga al 30% dello stipendio, e io ho un mutuo che è pari solo al debito pubblico nazionale, comecavolofaccio a stare a casa in maternità facoltativa?

E poi mettiamoci il carico da novanta.. senso di colpa... Se ho promesso al mio capo tedesco che mi ha pure regalato un'altalena per bambini tedesca da attaccare allo stipite della porta tedesca così posso studiare in pace lo sturm und drang mentre il piccolo jumpers tenta la fuga dall'altalenen diabolichen tedesco, .. dicevo.. se ho promesso al mio capo che torno a lavorare a marzo (e l'ho promesso quando NON sapevo che non mi sarei né annoiata, né riposata, e non avrei neppure avuto tempo di mettere a posto lo sgabuzzino) adesso, per la mia maledettissima etica lavorativa che alle volte la vorrei davvero mandare in quel posto làààà.. adesso mo' mi tocca ritornarci a lavorare.

Anche se, voglio scriverlo anche all'INPS e la sua cacchio di maternità obbligatoria che dura quanto il profumo di margherite in uno spogliatoio di football americano pieno di giocatori che hanno mangiato tonno, fagioli e cipolla e che hanno tutti scordato il deodorante a casa… ecco, diciamolo, dura troppo poco.. e io, maledizione, io non ho avuto tempo nemmeno di mettere a posto lo sgabuzzino.

Sì sì.. lo sgabuzzino.. perché io non voglio tornare a lavorare perché non ho finito di mettere a posto lo sgabuzzino.. nnoooo.. tigiuro. Che cosa c'entra lo Spapunzi?!

Anche se, a dire il vero, anche lui, parliamone, sarà in grado di stare senza di me?
cioè voglio dire… la mattina le nostre coccole? con chi le farà? il postino??? I sorrisoni?
Oddio i sorrisoni, mi viene già da piangere.
I baci come li so dare io? tutti morbidini al sapor di cioccolato??
E il nostro annusarci coccoloso fra le coperte in cerca delle briciole dei biscottini della colazione?

La super realistica possibilità che evada dal divano rotolando per terra mo' di guerriero Ninja seppur delimitato da tremila cuscini che è più facile evadere da Alcatraz. Chi.. CHIIII sarà sempre in ansia ad ogni sua mossa e sempre super allerta su dove-cosa-quando-perchè-no-no-no-sono-io-la-sua-mamma-e-lo-so-solo-io.

E il riposino? non dormirà mai più.. visto che  dorme solo solo solo in braccio a me. Quella volta con la nonna è stato un caso.. quella volta con la dada Olly è stato un altro caso.. e quella volta con la zia un colpo di fortuna. Ohh. Bona. Ho detto che non dorme con nessuno a parte me.

E la pappa? Vorrei mettere agli atti che mia madre mi propinò all'età di 7 anni cervella di vitello spacciandomelo per cavolfiore. cosa gli vogliamo dare al mio piccolino? Lombrichi fritti??
E le ore che starà con il babbo? tremo al pensiero di loro a giocare il cortile con la motosega. Ai pezzi di cibo caduti che "quel che non ammazza ingrassa", alle manine luridine sul divano turchese..e i loro NON SONO STATO IO successivi..

Respira anna. Respira.

Concentrati sul fatto che ami il tuo lavoro, che ami il 70% del tuo stipendio che altrimenti non ti darebbero, che spapunzi sarà in ottime mani (pulite o luridine poco importa), che tu tornerai a casa presto il pomeriggio con tanta energia per stare con lui, che farete l'orto e i biscotti insieme come avete fatto in questi 5 mesi, che dopo mesi di tute e capelli legati potrai forse metterti un bel vestitino (sempre che te ne entri almeno uno) e tenere i capelli sciolti (sempre se te ne rimangono da qui a fine marzo)..

Respira. E smetti di angosciarti.

In realtà l'unica a non essere assolutamente pronta a tornare a lavorare sono solo io, io.

Io e lo sgabuzzino. Dai.


11 febbraio 2014

Complimenti per l'ottimo acquisto. Grazie.



"Questo è il manuale di istruzione di un esserino umano appena nato, la ringraziamo per aver contribuito alla continuazione della specie, speriamo che abbia gradito i mesi di attesa e che sia pronto ad affrontare quelli a venire e la invitiamo a leggere con attenzione queste brevi istruzioni -  in 750 lingue che l'italiano non si capisce come mai è sempre fra il russo e l'ostrogoto e non lo trovi mai e  finisci sempre per leggere lo spagnolo cercando di interpretare - le suddette istruzioni sono più agevoli se le si leggono con l'esserino nelle vicinanze così da poter meglio seguire il libretto, ma faccia lei che alla fine a noi poco importa".

ON/OFF
Il pulsante per l'avvio è posto da qualche parte nell'universo che non verrà mai comunicato ai proprietari/genitori dell'esserino. E' programmato per accendersi a circa il nono mese di gestazione e rimanere acceso ad libitum. Inutile tentativi di metterlo in stand-by perché il dispositivo è dotato di un rilevatore "stanchezza parentale" che al minimo segno di manomissione piange talmente forte da portare i malcapitati a cercare il PROPRIO pulsante OFF pur di far tacere l'esserino.

Nota del produttore. L'esserino è dotato di un particolare programma per cui, appena l'utente starà per arrivare al punto limite di stanchezza e sopportazione fisica, avvierà il programma CUCCIOLO-DI-MAMMA per cui con occhioni a mo' di Cerbiatto nella foresta e bacini strappa-lacrime tutta la disperazione materna e i tentativi di manomissione del pulsante On-Off verranno abbandonati a favore di un comportamento mammoso adorante. 

VOLUME
L'esserino è solitamente regolato per partire in sordina. Nel senso che nei primi mesi piange pianino-pianino che tu c'hai pure paura di non sentirlo perché pare abbia il silenziatore, man mano che passano i giorni e i mesi quando piange, solitamente, arriva la vicina a chiederti se-per-caso puoi farlo tacere che pure il nonno sordo con l'alzheimer ha chiesto se era il segnale del coprifuoco ed era riniziata la guerra.

Nota del produttore. L'esserino è regolato per produrre vari tipi di suono. Alcuni di questi saranno delicati e quasi silenziosi (come ad esempio il ruttino nella notte quando tu hai il sensore mammoso super-allerta e finchè non senti il ruttino post-poppata notturna NON riesci a prendere sonno) altri saranno piacevolmente rumorosi così da assicurarvi che siano uditi (ad esempio la scoreggina -mica,tanto"ina" - durante il pranzo con il cugino prete alla prima forchettata di minestra..). Tale programma viene ritenuto una CHICCA del produttore perché come vuole la saggezza popolare "la sincerità dei bambini è santa".. poi boh, non so, vedete voi se è carino che la bimba di una mia amica entrando al supermarket, alla vista di una famiglia extracomunitaria, chieda al babbo come mai il luogo è pieno di Talebani. hi hi hi hi...

CONFIGURAZIONE
L'esserino è dotato di auto-configurazione. Nel senso che tu puoi anche essere il genitore più super dolce e coccoloso del mondo ma se lui è configurato per essere il nuovo DEMOLITORE dell'universo tu poco ci potrai fare. Ovviamente, quanto più una configurazione viene monitorata, più probabile sarà che tu riesca a guidarlo verso la strada della Buona creanza, ma se il CIP del Demolitore è nel disco rigido o nella memoria interna, a poco serviranno valanghe di bacini e coccole per farlo crescere a mo' di Cinno della Kinder Paradiso, il produttore sulle sorti dell'universo a causa del CIP da demolitore DECLINA ogni responsabilità.

Nota del produttore. L'esserino state pur certi che se vincerà il Nobel per la Pace sarà merito della moglie, del professore universitario, del capo di stato maggiore e del Dio Del Creato. Ma se l'esserino risulterà AHI-VOI il nuovo demolitore dell'universo nonché l'ultimo dei Flagelli prima dell'Apocalisse, allora - statene pur certi - sarà colpa unica e sola dei suoi Genitori. 

RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
L'esserino nasce per creare problemi che, con il tempo, saranno sempre maggiori e sarà in grado di auto-risolverseli solo oltre i trentanni. Nei primi trentanni l'acquirente (dicesi anche genitore) deve occuparsi di prendersene totale carico e di insegnare all'esserino come ogni problema ha una soluzione. Ciò detto, poiché il produttore è davvero di altissima qualità, va sottolineato che l'esserino è dotato di un programma denominato "faccio-poi-come-cavolo-mi-pare" che se anche darete la miglior soluzione del mondo al vostro esserino affinché ogni problema sia risolto al meglio con il minimo rischio lui, al fine di fare esperienza per la propria memoria interna, troverà sicuramente la soluzione più pericolosa per mettere a rischio la sicurezza sua e, probabilmente, di tutto quanto il pianeta.

Nota del produttore. L'esserino, giusto perché voi lo sappiate, è programmato con la miglior tecnologia in circolazione per CREARE problemi non certo per risolverli per cui si faccia riferimento al disco esterno di millemila GIGA in dotazione con l'esserino ad uso proprio dell'utente denominato PAZIENZA-EXTRA.

CONSIGLI DI UTILIZZO
L'esserino non è programmato per essere lanciato in aria dopo la poppata per cui se vomita in testa al padre al terzo "vola-vola" non ci si può rifare sul produttore.
L'esserino non è programmato per vivere in un ambiente con muri bianchi, divano bianco, soprammobili fragili e via dicendo, per cui il produttore declina ogni responsabilità.
L'esserino non è programmato per fare la pipì nel pannolino per cui se appena tolto proverà ad emulare la fontana del Nettuno in piazza maggiore sul pavimento del bagno non ci si può rifare sul produttore.
L'esserino non è programmato per riconoscere una camicia pulita da una maglietta sporca, lui rigurgita dove gli pare, tenerlo in debita considerazione.
L'esserino non è a conoscenza del fatto che attaccato alla titta ci sia una mamma, lui morde e tira quanto gli pare, su questo il produttore si scusa ma non ha soluzioni per l'utente mammoso.

L'esserino è programmato per cominciare a chiedere all'età circa di 4 anni un altro esserino con cui giocare, e ve lo chiederà fino allo sfinimento. Poi che voi vogliate o no il produttore considera la possibilità di inviarvene un altro in omaggio ..quindi.. fatevi i vostri calcoli.

Ah. Dimenticavamo.
L'esserino, che vi piaccia o meno, assomiglierà comunque a voi.
Quindi sappiate che noi, in fondo, centriamo poco ed è tutto e solo COLPA..o MERITO vostro.

Buon utilizzo.

10 gennaio 2014

Super poteri..

tempo stimato di lettura 6 minuti.
tempo voluto a me per scriverlo 78 minuti.

Ci vogliono incredibili super poteri per continuare a coltivare le proprie passioni quando si è mamma..
Quindi, indossa pure la tutina da super mamma e pampolopimpoloparimpampù prova a scrivere un raccontino..
Per prima cosa ricorda che al mondo che tu abbia 2 o 12 ore di sonno non importa. Ti è richiesto di firmare la presenza, possibilmente con anche il cervello ben acceso e presente perché solo il fisico, per di più appesantito dalla gravidanza e fornito di un solo braccio abile, a poco serve.

Vi chiedete perché solo un braccio? Perché l'altro è stato okkupato.
Avete presente l'okkupazione quella con gli striscioni al liceo e la doppia K da bimbo-minchia, i cinni che dormono anche la notte senza sosta sui banchi, sempre lì a rivendicare i loro diritti che presto si scoprono essere la cartaigenica nei bagni perché poco altro sanno del mondo ma devono arrivare alla vacanze di natale senza studiare?
Ecco, il mio braccio sinistro è okkupato.
Vani tentativi di liberarlo. Il cucciolo ne rivendica ormai da 4 mesi il possesso. E' suo gente. Pensavo fosse mio, e invece ora è suo. Punto. Che i forconi o Beppegrillo vengano in mio aiuto perché lui è peggio di un senatore a vita con la propria poltrona, attaccati morbosamente a qualcosa che non gli spetta di diritto ma è solo un privilegio, ecchediamine.
Coccole, latte e odore di mamma tutte a portata di manina afferra tutto.
Il braccio è mio. Spiacente mamma. Okkupazione in corso. Facciamocene una ragione finchè è occupato scrivere ti è negato.

Sembra un coro da stadio.
E il mio piccolo un capoultrà.


>>TIT STOP<<

Quindi, dicevamo.
Fisico malmesso. Coccige incrinato. Braccio okkupato.
Una titta che è una quarta e l'altra che è una seconda che se mi fanno mobbing in ufficio al mio ritorno posso sempre andare ad elemosinare un impiego al circo Orfei.
Ma del resto non devo essere bella io, quando il lattonzolo lo è.
A me non mi guarda più nessuno, al massimo danno una rapida occhiata per vedere la somiglianza.

".. mm forse il mento è il tuo" (da notare che mio figlio ha il triplo mento cicciottoso)

"..mmm forse le labbra sono simili al tuo broncio" (broncio?? cos'è un complimento? no perché son confusa)

".. oddio che bello.. ma sbaglio o è identico al padre" (ah, ecco sì sì questo è un complimento, che caghetto ti colga)

Ma torniamo al nostro risveglio da supereorina .. se tu ti sei svegliata alle 2 alle 5 e alle 6.15 con il cucciolo di tigre in preda al suo più loquace discorso giornaliero in cui, tra "ohhh, ahhhhaaaaa, guuuu, hiaaaaa" cercava di ciucciarti nell'ordine un ciuffo di capelli, il lenzuolo, la federa, un ciuffo di peli del padre, un suo dito, tutta la mano, tutta la mano fino all'avambraccio emettendo poi un acuto che nemmeno i delfini sanno fare di meglio.. ecco, per l'appunto, se questa è la tua nottata al mondo poco importa. Alla tua casa poco importa. Manco fossi Cenerontola in versione ragazza madre con terribili sorellastre geno-lavatrice, anasta-lavastoviglie, matri-letto e via dicendo tutti i mobili e gli immobili della casa richiedono tuo intervento. Che se potessi animare tutti gli animaletti del bosco diventerebbero tutti casalinghe impazzite al tuo servizio altroché uccellini canterini, per la musica accendo la radio. grazie.

>>TIT STOP<<

Ah, ecco.
Adesso che ho allattato mi sento tanto più addolcita.
O saranno i 15 biscotti al burro che mi sono mangiata in segreto appena finita la poppata per integrare gli zuccheri persi.
Sì, sì amore. L'ho letto su google. Alle mamme che allattano occorrono zuccheri.
Noooo.. un frutto non è zucchero. Lo dice la mammaperamica72 nel suo blog WLEMAMMETRULLALA'. Tutte fonti scientifiche le mie. Cosa credi.

Vabbè gente.
Il piccolo cucciolo di tigre ha notato che il SUO braccio occupato sta venendo utilizzato per altro fine che non fosse culla-ninna-titta-cambia.
Rivendicazione iniziata tra strilli disperati e occhioni alla Bambi.

Occorre come nelle migliori storie di guerra rientrare nei ranghi.
restituisco braccio oKKupato a cucciolo dittatore e intanto studio la rivoluzione…
e come si dice in gergo-giovane.. stay tuned.