22 dicembre 2009

...Bella La Neve (nella pallina di Natale).


Oh che bello nevica. Un fiocco dopo l’altro come stelline a san Lorenzo, lento scendere come d’incanto.
Oh che bello nevica. Gli alberi si vestono di quel bianco morbido e soffice che pare un lenzuolo magico.
Oh che bello nevica. I bimbi con il nasino all’insù osservano curiosi questi piccoli pezzettini bianchi di cielo cadere sulla terra.
Oh che bello nevica. Le colline di Bologna diventano sfumano nel candore verso un cielo canuto e fiero come il vecchio inverno.
Oh che bello nevica. Il natale si appresta ad abbracciarci, imbiancato da una spolverata di romanticismo e coccole gelate.
Oh che bello nevica. Le scuole chiudono, le famiglie si stringono davanti al focolare osservando una città sonnecchiare sotto un manto candido.

...Oh... Oh......che... DU MARON!!

Du Maron sta neve. Ce ne fosse uno che sa guidare, quelli che hanno le gomme da neve credono di essere Alberto Tomba in discesa dalla Gran Risa. E quelli che hanno paura vengono doppiati dalla vecchina alla fila della posta il 7 del mese tanto vanno piano.

Du Maron sta neve. Anche se mi metto 3 paia di calzini e 14 paia di guanti rischio l’assideramento, per poi non pensare al rischio che le dita mi si stacchino mo’ di bastoncini dello Shangai quando il mio amore decide di scaldarci accendendo il riscaldamento della macchina sulla modalità HAWAII. Eccolo, lo vedo il mignolino sgretolarsi piano e cadere sul tappetino a causa del repentino sbalzo termico. "Amore me la metto da sola la mela in bocca e mi cospargo di patate o ci pensi tu?"

Du Maron sta neve. La mattina esco dal microclima Piumone-Fede-Pigiama-Di-Pile che si è creato sotto le coperte e devo azzardare qualche passo nel ben più odioso emisfero artico camera-esposta-a-nord-con-riscaldamento-centralizzato-in-condominio-dell’800.. che alle volte mi chiedo se non voglia dire che l’ultima volta che l’hanno accesso era nell’800!

Du Maron sta neve. Per venire a lavorare sono partita 2 ore prima e sono arrivata 2 ore dopo. Con il camionista alla mia destra in tangenziale che ha fatto per dieci minuti la radiografia alla mia gonna per poi decidere (e come lo si può biasimare) che era molto più interessante partire alla scoperta del fantastico mondo della sua narice sinistra.. dicono ci si sia avventurato anche Alberto Angela. Un luogo incredibile ma putroppo tutt’altro che inesplorato...!

Du Maron sta neve. Seppure mi sia messa ai piedi gli scarponcini da donna-trendy-sulla-neve (degna quasi di un film dei Vanzina) mi sono ritrovata a pattinare fino al cancello della mia azienda, i nostri dirimpettai degli uffici vicino stavano quasi per alzare le palette con i voti per quel mancato flic-in-volo che ho fatto su una gamba sola. Peccato, per un soffio non diventavo la nuova Carolina Kostner (passi per quella orrenda parlata tirolese, però io la pubblicità per la CEPU amici non la faccio nemmeno per tutto l’oro del mondo!)

Du Maron sta neve. A parte che oggi ho rischiato la morte perchè quella che abita sopra di me ha deciso di raschiare via il ghiaccio dal suo terrazzo (ma vi rendete conto?? Che cazzo raschi via il ghiaccio dal terrazzo che ci saranno -15 gradi, cos’è hai invitato gli amici per un aperitivo sul balcone proprio oggi!!!) e scendevano pezzi di ghiaccio che mi pareva di stare in un video-game dell’orrore di quelli dove devi sopravvivere alle cose più incredibili. Per non parlare della nonnina accanto a me, che appena vengono due fiocchi spazza la terrazza (.. socci oh vanno un sacco di moda sti aperitivi in balcone?!) ma la cosa tremenda è che poi "sbatte" la scoppa con tutta la forza che i suoi 148 anni hanno accumulato impastando tortellini, sulle grate in ferro della righiera... oddio.. il risultato è tipo un GONG che ti rintrona nella testa alle 6.54 di mattina. Adorate nonnine!!!

Dio che bella la neve... soprattutto quando è dentro una pallina di quelle da scuotere però...non sopra una Bologna abitata da pazze nonnine con il pallino dell’aperitivo in terrazza il 23 dicembre, camionisti alla scoperta della pietra verde... nel loro naso e marciapiedi degni della olimpiadi invernali in Canada!

Facciamo così, la neve è Stra-Bella.. ma dal 25 in poi, quando posso tatuarmi addosso il pigiama di pile e scaldarmi con il calore del mio fidanzato..
che per mia (s)fortuna hanno scoperto essere una della cause principali del surriscaldamento globale!

14 dicembre 2009

Una & L'altra

Una ha occhi grandi e castani, ciglia folte e nere e capelli lunghi e mossi come le Tagliatelle sfoglia ruvida Giovanni Rana.
L’altra ha occhi verdino sottobosco e capelli biondi e dritti come spaghettini n.5 Barilla (o era Chanel n.5?)

Una ha la bocca sottile e i denti perfetti come i tegolini del mulino bianco.
L’altra ha la bocca carnosa e leggermente irregolare come le Kinder Paradiso dopo un paio d’ore nello zaino della scuola (morbidissima.. ma molto meno perfetta).

Una ha la gambe dritte e il sedere all’insù come un pandorino della Bauli.
L’altra ha le gambe magre e sode e la schiena leggermente ricurva come le gobbette del Duplo.

Una ha le manine piccole come delle gommosine alla coca cola.
L’altra ha le mani lunghe e sottili e un po’ nodosette come i Mikado alla granella di nocciole.

Una profuma di biscotti appena sfornati e candela al “fresco bucato”.
L’altra odora di africa selvaggia e calzetti della sua bimba di 4 anni.

Una parla piano e con sguardo critico.
L’altra urla e sorride, con la medesima intensità.

Una è laureata e tampina una povera tastiera del pc dalla mattina alla sera, bacchettando persone da Bologna a Los Angeles indiscriminatamente.
L’altra è diplomata, tampina tutto il giorno un povero collega con il suo misuratore laser e bacchetta poveri muratori rumeni che rimpiangono il regime nel proprio paese Natale.

Una porta gonne corte, camicie stile impero, orecchini a lampadario.
L’altra porta jeans sporchi di fango, scarponcini da trekking anche in città e orecchini con la calamita solo nelle grandi occasioni.

Una si trucca tutte le mattine.E si strucca tutte le sere.
L’altra si trucca solo a San Valentino e si Strucca solo a Natale dell’anno dopo.

Una ha due bimbi, un marito, un cane, un gatto.. probabilmente da qualche parte anche un topo e un elefante.. e siamo abbastanza sicuri che sia anche alla ricerca dei due leocorni.
L’altra ha dato un nome al piccolo ragnetto che abita nella sua cameretta, gli ha dato un nome solo ed unicamente per richiamarlo all’ordine quando si allontana di un centimetro dall’angolo in cui gli è concesso sopravvivere.

Una ha una macchina minuscola e rossa fiammante. Al suo interno, se prima pagate il biglietto, potete andare alla ricerca di reperti archeologici di eree antiche e sconosciute anche a SuperQuark.
L’altra ha una macchina blu scura, con interni blu, arbre magique blu e.. l’etichetta dell’assicurazione leggermente scollata cosa che causa terribili emicranie al passeggero quando lei inizia con “metti a posto quell’angolino scollato per favore ?... no, non così .... no nemmeno così. ..nooooo” (e allora fattelo te che diamine).

Una ha soprannomi tipo “Duracell”, “Snoopy”, “Stich”, “Skizzo impazzito”, “Quella-pazza-scatenata-Dell'Elena”.
L’altra ha soprannomi come “Annina”, “Anni”, Amore-tesoro-piccolina...

Una nel tempo libero fa Il vigile del fuoco e fa parapendio acrobatico.
L’altra nel tempo libero fa i biscotti, la parmigiana, la sfoglia e le ciambelline glassate (e per far sì che il tutto stia nel frigo anche lei è spesso costretta a fare parapendio acrobatico).

Una comprava un vestitino nuovo alla settimana e lo teneva intonso nell’armadio con ancora il cartellino per giorni e giorni.
L’altra, stanca dello stesso maglione di ciniglia viola, decideva sempre di “prendere in prestito” proprio quel vestito appena comprato ancora con il cartellino che trovava nell’armadio.. e poi diceva che nel buio della camera aveva preso la prima cosa.. porcaccia la miseria, ma te guarda che fortuna sfacciata che aveva a trovare sempre nel-buio-della-camera il vestito NUOVO!!!!

Una è andata a vivere fuori casa a circa 22 anni.....
L’altra, sebbene non la sopportasse davvero più, ha pianto disperatamente per 22 mesi prima di rendersi conto che si era traferita dall'altra parte del pianerottolo !!

Ebbene sì. L’una e l’Altra sono Sorelle.. chi l’avrebbe mai creduto.. due facce di uno stesso universo, quello femminile. Due emisferi agli antipodi eppure...

uno splendido esempio di come due medesimi DNA ben shackerati possano procreare Coca-Cola super gasata con Doppia Caffeina ma in fondo anche dolce e , nell'altro bicchierino, un Mimosa asprino e un po' carico ma un po' prezioso.

A voi.. come sempre, l'arduo compito di scoprire chi sono......