16 novembre 2012

Crescere..

Via leggins neri, stivali di Pittarello di plastica e cuoricini, maxi-cardigan e trucco nero.
Qui comincia l’era del tacco, la camicetta, gli occhiali da riposo, la fede al dito.
Sono stanca che la gente pensi che sono piccola ma sveglia, voglio che la gente pensi che sono una donna super-chic.
Cioè anzi non voglio che la gente pensi che sono super-chic, mi correggo, voglio ESSERE super-chic.. a me quello che pensa la gente non me ne frega, perchè sono grande.

.. giusto?
Vado bene?

Ecco, sono grande, ho quasi una casa, cioè senza tetto ma è mia. Nostra, mia e del marito.
Ecco ecco, appunto, ho anche un marito. Un marito intero, tutto mio, con la barba, le camice da stirare, le mutande da lavare, il caffè da preparare.
Proprio un marito vero. Mica un morosino che beve birra e quel che c’è in frigo, un Marito, che vuole l’arrosto e la casa pulita.

Amore, capito?
Basta pane del mulino bianco, sottilette e salame, siamo grandi eh.
Basta birra, diamoci ad un sano ed aristocratico bicchiere di vino rosso ricercato. Altrochè il barbera nelle bottiglie verdi.
Lo dobbiamo comprare nei posti fighi e leggere tutte le etichette prima di decidere e fare la faccia “mmm.. interessante.. questo potrebbe proprio andare bene con il nostro sformato di fagianella su letto di patate novelle”.

Oddio. La fagianella? No che schifo. Io voglio le polpette dell’ikea. 75 polpette a 5€.
Porcaccia, è vero sono grande. Ok, viva la fagianella.
Io mangio solo le patate.

Crescere.
Via il pigiama con le fragoline e i mini-pony qui ci vuole il pijama man-style. Di seta con le righe.
Odddioooo che freddo. Mi si congelano anche le dita dei piedi. Senza smalto.

No, mannaggia, mica può una donna grande ed in carriera avere le unghie dei piedi senza smalto.

Ma è inverno?
NO. NON ESISTE.
Ma il pigiama fa freddo.
TI SCALDERA’ TUO MARITO.
Ma io ho sonno!
Dianime, ragazzina, sei una donna ormai, cosa vuoi arrivare a 40 senza smalto e con le fragoline? Per di più con un marito insoddisfatto.
No. MAI. Marito eccomi.. sono tutta per te.

No... mannaggia.. ho le fragoline pure sulle mutande. Accidentaccio.

Da domani tubino, tacchi e calze a rete.
Anzi no, calze a rete no che potrei sembrare una golfetta zoccoleggiante. Facciamo calze. Di cotone. Quelle di Tezenis.
Ma va là! Ci vuole un 15 denari autoreggenti.
MANCO MORTA.
Come la fagianella. Calze Tezenis vanno benissimo. Con i 15 denari ci compro l’abbonamento a Donna moderna. Così mi istruisco.

Da domani capelli sempre pettinati e rossetto.
No, dai, rossetto no, sembro un travestito o una zitella... sono i travestiti e le zitelle si mettono il rossetto ormai. Io non vorrei.
Gloss lucido allora. Che fa effetto push up.
Ah, quindi me ne metto un po’ anche sulla mia seconda scarsa a vedere se funziona?

Crescere.
Bona piagnistei e gnole varie. Inforcare occhiali da segretaria sexy, chiedere aumenti, sculettare in corridoio, lavorare lavorare lavorare.
Altrochè blog. Altrochè Facebook, altrochè festa di halloween, bisogna produrre produrre produrre. Sgomitare.
Ma tipo, se produco un raccontino va bene? NO.
Ah ok, se produco un bellissimo rendering della cucina con i rivestimenti fighissimi che abbiamo scelto io e il marito?  NO.
Uff, se produco un report di marketing pieno di numeri, che c’ho messo una settimana a fare e poi nessuno lo guarda, va bene? Sì.
Kazzata. Ma io voglio crescere per me, non per gli altri, e un rendering con le piastrelle della cucina che serve a mia mamma a capire come metterò quella piastrella con i pois che non-la-convince-per niente... è mille volte più utile che un report inutile che nessuno guarda e che non ha nemmeno una piastrellina dentro. Ed ora, le piastrelle, sono il Key Brand del momento. Almeno il mio momento. Il mio Key Brand. Nel mio lavoro che si chiama fare casa... che non è proprio proprio il mio lavoro fare marketing ma sono sottigliezze.

Da domani. Stiro.
Hi hi hi h.. no dai scusate. Non riesco proprio a stare seria. Riproviamo con altro.
Da domani i maglioni di lana del marito. Quello vero vero con la M maiuscola e la Fede al dito, pure quello maiuscolo... I maglioni di lana glieli lavo a mano.

Mi metto il pigiama con le righe. Niente seta. Che poi sembro la tipa di basic instict e devo pure fare lo scavallamento.. e con le calze di tezenis non viene... e poi parte la canzone di Zucchero.. “la vedo nera”.. la calza. Sporcaccioni!

Gloss posso sopportarlo. Della Labello va benissimo quello ricomprimi-di-baci alla fragola? Ah, no, vero. Fragola bandita dopo i 15 anni. Uffi.
Report lo faccio. Ma faccio anche il rendering. Del resto ogni brava donna in carriera è multi-tasking.
Cioè che fa mille cose ma nessuna veramente utile.

Tipo stirare.
Ecco appunto. Maledizione.

Crescere.
Da domani ci proviamo, un mattoncino per volta come la nostra casetta.
E vediamo chi arriva prima... però io adesso ho i tacchi, mannaggia, non vale.. Li tolgo.
Eh, dai. Li tolgo!?!! Solo per oggi.