Qualche tempo fa
mi sono imbattuta, come forse la maggior parte del popolo del web, in quello
strano caso di sussidiario che diceva La mamma Stira – o cucina – o tramonta.
Il papà legge –o lavora –o gracida.
Mi sono
immediatamente immedesimata in quel piccolo uragano di figlio che ho messo al
mondo, e pensare come lui avrebbe risposto a questa analisi grammaticale
sconsiderata.
La mamma non
stira. No di certo. Non ho il ferro da stiro. Ho venduto su e-bay l’asse
qualche anno fa perché ingombrava anche nello sgabuzzino, e giaceva
inutilizzata, intonsa con ancora la plastica, da anni lì dove era stata riposta
il giorno stesso che avevo deciso di acquistarla.
Una volta in
tutta la mia vita credo di aver pensato di stirare una camicia, mi ricordo come
fosse ieri di essermi ritrovata dopo pochi minuti, praticamente in lacrime, a
rigirare per la terza volta una manica tutta sgualcita, con un tremendo mal di
testa e mal di schiena, certa che quella macchina infernale spara-vapore non
avrebbe mai più rovinato le mie giornate. Dì no allo stiraggio. Dì sì al
lavasecco o alla santanonnapensacitu.
La mamma non
stira. Cucina, sì, a dire il vero ama cucinare ma non è certo il suo lavoro.
Ama cucinare come ama mangiare, quindi perché non scrivere La mamma cena al
ristorante. Mi suonerebbe molto più emancipato e felice. Perché la mamma
cucina, sì, ma forse tramonta pure.
La mamma tramonta
la sera, quando lenta spegne i suoi pensieri sul divano guardando cosa dice il
bizzarro mondo là fuori, su internet e su facebook. La mamma tramonta quando
accende una doccia calda mentre il sole scende all’orizzonte, per godersi pochi
minuti di pace con il solo scrosciare dell’acqua e il profumo del maledetto
bagnoschiuma al Vetiver della Occitane che costa come un diamante rosa. La
mamma tramonta ogni sera, infilandosi sotto morbide coperte, abbracciando il
mio cucciolo d’uomo che finalmente dorme, che odora ancora di fango e polvere
dopo una giornata a scavare in giardino nell’intento di costruire un resort per
formiche (per informazioni rivolgersi a Paride – ore pasti).
Paride quando per
la festa della mamma ha dovuto disegnare cosa fa la mamma mi ha disegnato
al computer, con un bellissimo muro azzurro dietro, una tazza con un cuore e un
bel sorriso allegro.
Mi ha anche disegnato un po' nana con le gambe che non toccano terra. Insomma, un vero amante del dettaglio.
Titolo del
disegno: Alla mamma piace lavorare al computer.
Matita colorata
su foglio riciclato.
Autore: Paride
Bosi. 5 anni.
Fateli scrivere a lui i sussidari la prossima volta.
La mamma non
stira, maledetti voi. La mamma ha fatto l’università e ogni giorno prende la
tangenziale per farsi 40 km per andare in ufficio. Perché ama lavorare al
Computer.
Perché ha
studiato per fare un lavoro che ama, e che fa con il massimo delle sue capacità
sempre. Anche quando non si sente apprezzata quanto vorrebbe. Anche quando
pensa che più che per dei prodotti da laboratorio vorrebbe lavorare per la
redazione di Topolino. La mamma lavora anche se alla sera è stanca morta.
La mamma ama
lavorare al computer perché crede che essere mamma sia una benedizione ma non
sia un mestiere, non sia una professione. La mamma ama lavorare al computer
perché vuole insegnare al proprio bimbo che bisogna lottare sempre per la
propria soddisfazione, bisogna fare sacrifici per riuscire in ciò che si ama,
bisogna lamentarsi meno e rimboccarsi di più le maniche nella vita, che di
reddito di cittadinanza in casa mia non ne voglio vedere ne ora ne mai, perché
la voglia di lavorare, la voglia di mettersi in gioco, la voglia di studiare
per guadagnarsi i soldini per una bella vacanza sulle alpi che tanto amiamo o
in giro per il mondo è un diritto di chiunque abbia forza di volontà, passione
ed etica. Maledetti voi. Scrivete questo del sussidiario.
La mamma non
stira.
Tramonta alle
volte.
Ma soprattutto
lotta ogni giorno contro la mediocrità dei luoghi comuni che ancora oggi, nel
2019, vogliono una mamma stirare e cucinare manco fosse un maggiordomo.
La mamma non stira.
Tramonta alle volte.
Gioca a biliardino in pausa pranzo con la stessa competitività di una finale di champion, beve birra fresca possibilmente non filtrata e possibilmente almeno 2, uno dei suoi programmi preferiti è TopGear!
La mamma non stira.
Tramonta alle volte.
Si arma di bastoni e gioca ai vichinghi in cortile, sorride ai pantaloni sdruciti e infangati di suo figlio pensando che si è goduto la giornata e pianifica percorsi ad ostacoli in casa saltando da un mobile all'altro a mo' di giochi-senza-frontiere.
La mamma non
stira.
Tramonta alle
volte.
Ma soprattutto lavora, si illumina, sorge, corre e sì, in occasioni come questa, si rompe le balle e gracida
anche. Vedi mo' quante robe può fare mamma.
Eccallà.
La mamma stira vai a dirlo a tu'sorella.