18 giugno 2012

Napoli - Istruzioni d'Uso.

Cosa da sapere PRIMA di un viaggio a Napoli:

- Non ti fidare della tazzina del caffè, è ustionante anche se ti dicono che non è vero. In un sol gesto ti brucierai dita, labbra, lingua e gola.
- I 5centesimi di Euro servono per prendere l’ascensore. E se rimani bloccato a metà. Mettine altri 5, tirchio!
- Il Vesuvio è inkazzoso, ma mai quanto il barista di via Spaccanapoli verso i Bolognesi dopo una partita Bologna-Napoli in cui i tifosi rosso-blu fanno coretti anti-partenopei
- Informarsi degli eventi calcistici degli ultimi anni PRIMA di entrare in un Bar e dire di essere Bolognesi
- Non stupirsi se al ristorante si siede accanto a te un nonnino che chiamano L’Americano che parla una lingua incomprensibile ed ha 5 denti e 4 dita. In tutto.
- Non stupirsi se il proprietario del suddetto Ristorante ad ogni portata che ti appoggia davanti ti apostrofa con un “mangia-mangia” che manco tua mamma ai tempi d’oro.
- Informarsi sulle calorie della mozzarella di bufala PRIMA di mangiarne una dozzina al giorno.
- Informarsi sulle mode del luogo. Se non hai i pantaloni aderenti e la ciuffa da un lato non sei nessuno. Se non sei vestito così probabilmente non ti fanno uscire di casa o ti gambizzano sul portone, perchè io NON ne ho visto nemmeno uno vestito diversamente.
- Il tacco 15 è d’obbligo se hai dai 13 ai 33 anni. Dopo e prima tacco libero.
- Non esistono scuole-guida, chi riesce a sopravvivere la prima settimana gli danno la patente gli altri niente. Peccato.
- Ci sono un sacco di usi e costumi di cui ignori l’esistenza, alcuni dei quali “averlo saputo prima lo avrei fatto anche io” altri che dici “mapperfertunachenonlosapevo”.
- La gente è per il 90% carinissima, ospitalissima, sorridentissima che te li vorresti portare tutti a casa. Per il restante 10% lassamosta’.
- Portare prove del fatto che Piazza del Plebiscito ha una valenza storico architettonica che esula dal FestivalBar per marito tele-dipendente.
- Non arrabbiarsi se Marito non ti compra cover-iphone con orecchie di hello-kitty da venditore ambulante con faccia da terrorista. Non arrabbiarsi nemmeno se, soprattutto, la tua amica Sara gli da ragione.
- Commissionare una cover di Hello Kitty con orecchie dal primo amico che va a Napoli.
- I ragazzi vanno davvero in 3 in motorino, li ho visti con i miei occhi, NON è una leggenda metropolitana.
- La dieta la fai poi quando sei a casa, qui lo zucchero te lo mettono direttamente nella tazzina al bar, e si inkazzano pure se non giri.
- Hanno un Cristo che si illumina sulle testiere del letto. Fa paurissima, ma visto che a chi l’ha spento ha passato la nottata al gabinetto io lo tengo acceso la prossima volta. Non si sa mai.
- Si parlano da una finestra all’altra. Pure se in mezzo ci sono 4 isolati.
- Ti voglio tutti aiutare, e sono tutti carini, e ti senti proprio proprio come a casa.. se solo capissi la lingua.

Ok. Lo Ammetto, lo ammetto. Mi è piaciuta MOLTO Napoli, mi sono piaciute le persone. Mi è piaciuto il paesaggio. Mi sono piaciuti i sapori e i sorrisi. Le famiglie, gli amici, i colori.

Mi è piaciuto il Vesuvio, la passeggiata sul lungo mare, la vista mozza-fiato sulle isole.
Mi è piaciuta la gente con cui sono stata. Gli amici, gli amici di amici. Gli amici di amici di amici.

Ma se si dice vedi Napoli poi muori io, regaz (o uagliò che dir si voglia), vorrei vivere n’altro pochetto.

Anche perchè mi sono persa la Reggia di Caserta per colpa di maledizione inferta da Cristo su testiera Nonna verso giovane-trentino-irrispettoso ;-) 


1 commento:

  1. Il tuo blog è veramente adorabile! Troppo divertente e ironico ^_^
    La voglio anche io la cover di Hello Kitty!

    RispondiElimina