Ma i ragazzi d’oggi che problema
hanno con l’approccio alle ragazze?
Dove è finito il
rispetto per il gentil sesso? Cosa cavolo passa nella testa di un uomo dopo il secondo bicchiere di vino? Hanno per caso più spermatozoi che neuroni e si sbagliano strada ingorgando le sinapsi?
Davvero credono che
fare apprezzamenti sulle loro arti amatorie e sulle capacità di soddisfare o meno i
tuoi supposti desideri possa in qualche modo renderli più appetibili del camaleonte della Findus con in mano un vassoio di Sofficini?
Uno degli ultimi
complimenti che ricordo, quando ero ancora una giovane donzella nubile e libera,
è stato: “se mi avessero chiesto di disegnare la ragazza dei miei sogni avrei
disegnato esattamente il tuo viso”. Me lo ricordo
ancora. Perché, per quanto sicuramente banale, è un complimento carino, di quei
complimenti che non passano mai di moda.
Di quelli che ti
fanno pensare che:
- ti ha guardato in faccia
- che ha pensato che fossi bella,
- che ha pensato che fossi bella proprio come aveva in mente lui.
- che sa usare il condizionale in una frase di senso compiuto.
Adesso invece i
complimenti 2.0 delle nuove generazioni sono “ti sc**o meglio io”.
N.D.R. censuro la frase perché il mio è un blog per bene... ;-)..
N.D.R. censuro la frase perché il mio è un blog per bene... ;-)..
Che già dalla frase
capisci l’eleganza del personaggio.
Che non solo dal
trasalimento di aver sentito davvero una frase del genere ti cade la corona da
principessa che fin da piccola ti sei sentita in testa, ma ti cade anche la
bacchetta sul mignolo del piede, e ti si frantumano le scarpette di cristallo per caduta palle che non hai.
Che praticamente il
castello della Walt Disney prende fuoco per autocombustione.
Che la coppietta di
giovani innamorati accanto al nostro tavolo, che da ore parla della filosofia
dell’Amore Puro, improvvisamente si pietrifica che in confronto l’Avada Kedavra sembra il gingle di uno spot per casalinghe.
Che a questa frase
non solo vorresti chiederti dove cavolo sono i genitori di questo personaggio per
riempirli di offese su come NON sono stati assolutamente in grado di educarlo
all’approccio con le ragazze, ma vorresti anche trovarli per spiegare a
sua madre che razza di imbecille ha messo al mondo. Che a questa frase non solo
ti viene voglia di rovesciargli il bicchiere in testa come nei migliori film americani, ma anche di rompergli il naso con una testata, che KillBill ti fa
una pippa. Che a questa frase lo guardi dritto negli occhi e ti viene da
chiederti se, hai davvero sentito bene, se lui è cosciente di aver detto una
cosa di co’ tanta tristezza, e se, in ultima analisi, crede davvero che esista
un mondo parallelo di donne mediocri, ninfomani e sole che possa in qualche
modo farsi conquistare da una frase di tale spessore. Spessore di deficienza.
Che avete presente
il misuratore di forza dei Luna Park, quello che devi colpire e fa tutte le
lucine e con la vocina meccanica dice “WOWWWW..MISTER MUSCOLOOOO”? Avete
presente la fila di ragazzini pronti a spaccarsi una mano per misurare la propria
virilità? Ecco quel coso alza le mani e dice “no ti prego, lascia perdere, non
colpirmi neanche, che un così grande coglione vince a mani basse qualsiasi
sfida”.
Ok, ok, non dovete
per forza impararvi a memoria le poesie di Cyrano de Bergerac o il discorso di
Romeo sotto la terrazza di Giulietta. Non dico che dovete per forza guardare
una ragazza negli occhi e farla sentire con il solo sguardo la donna più bella
del mondo, ma cristoforocolombo,
possibile che davvero crediate che dire una frase di tale infinita bassezza e
mediocrità possa anche solo farmi alzare lo sguardo? Se non per guardarvi male,
ma male, ma male male male!!
Che secondo me siete
tanto tanto fortunati a non trovare qualcuno che, al tavolo con tale donzella,
non vi ribalti l’osteria in testa compresa di cameriera svampita e oste fantasma.
E siete molto ma molto fortunati a sentirvi solo "gentilmente" apostrofare con
qualche frase ironica che vi invita ad abbandonare atteggiamenti e speranze. E
il locale, possibilmente in fretta se tenete alla vostra incolumità.
Allora da mamma di
un futuro piccolo conquistatore io voglio solo dire una cosa: una ragazza guardala
negli occhi e non dirle nulla, se non sei in grado di dirle qualcosa di
intelligente.
Altrimenti dille che
è bella. Che è bella per te. E che tutto il resto ha decisamente poca
importanza.
E se mai ti capiterà
di esserle accanto quando avrà la sfortuna di incontrare un deficiente capace
di approcciarla con frasi che sembrano prese dalla Moleskine di Rocco Siffredi non
abbassarti al suo livello. Non preoccuparti di lui, ma di lei. La cui corona da
principessa è stata appena imbrattata da uno spazzolino per il gabinetto
brandito come arte amatoria da un cretino che non merita nemmeno di guardarla
in faccia. Di lei ti devi preoccupare. Non di lui.
Lui è un coglione.
Lei una principessa. TU devi decidere in quale storia vuoi stare.
Piccolo mio,
ricordati che NON tutte le donne meriteranno il tuo amore e le tue attenzioni,
ma tutte sempre meriteranno il tuo rispetto. Questo potrai dire di averlo
imparato dalla tua mamma.
Puoi anche dirlo mentre al cretino di cui sopra gli rompi il
naso con una testata. Perché quando ce vò ce vò. Ti prometto che in quel caso
le arance te le porto volentieri.
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