21 ottobre 2009

Scorcio..

Scorcio.. o sorcio… cambia di una c. In realtà è uno scorcio che sembra un sorcio, la C si deve esser nascosta bene.

E’ una settimana che discutiamo su questa cosa, se Fede dovrebbe o meno andarea alla cena di addio di una sua amica di vecchia data, cena di addio perchè si trasferisce non so bene dove. Ok. Mi spiace. Ciao!!

Il sabato sera è difficile separarsi, tutta la settimana corriamo come matti e il sabato è un pochino il ns angolino prezioso, decidiamo cosa fare insieme, decidiamo con chi, dove, come e quando.. poi torniamo a nanna insieme, mano nella mano, con quella deliziosa e rara sensazione di essere sfiniti ma di poter dormire un poco più del solito la mattina successiva.. un senso di leggerezza morbido che ci augura un sonno migliore la sera prima di dormire..

Ma NON questo sabato.

Lui ritiene di DOVER andare a questa cena. Provo a mettere il muso, provo ad arrabbiarmi, provo a dire che va bene ma mi mancherà, faccio la micina triste e la tigre incazzata, sfodererei tutto il repertorio di animai da circo purchè non ci andasse, ma non posso cadere nell’errore di dirgli “non voglio che tu ci vada..” e quindi, come nel peggiore scenario immaginabile, lui ci va.

Bene.

Io tipo ragazza autistica faccio biscotti tutto il sabato sera con la mia nipotina di 4 anni, che mi guarda dolce ma un po’ preoccupata, ogni tanto mi fa anche una carezza.. mi sa che ha capito che qui la vera bimba da coccolare sono io più che lei.

Lui torna a prendermi verso le 11.30. Mi aveva promesso che faceva presto ed effettivamente è presto.. del resto non potevo certo rimanere a dormire da mia sorella (e la scusa di fare da zia-sitter aveva un doppio scopo, sarò anche autistica ma Non sono mica scema!).

Dice che la serata è stata tranquilla.. niente di che. Ha mal di gola e mal di testa. La febbre del sabato sera forse?? O forse la scusa più banale al mondo per NON parlare granchè di cosa ha fatto e come è andata la serata. Ok.

Oggi spio tutto lo spiabile su facebook, sì sì sì .. lo so che non dovrei ma non mi importa. La mia vita amorosa è più importante della netiquette se permetti..

Eccole. Le foto.

Una tavolata di ragazzotte sui ventanni maraglie e vestite da discoteca, capelli lucidissimi piastrati, trucco un po’ pesante da sabato sera, vestitini esageratamente corti e di poco gusto, carne al macello, fanno foto in pose cretine con lingue di fuori e bacetti vezzosi regalati ad una macchinetta digitale collegata direttamente a facebook probabilmente, perchè ogni sputaneggiamento deve essere visionabile worldwide.. altrimenti che gusto c’è oggigiorno a farsi vedere solo dai presenti, tutto il mondo deve vedere.. e vedere anche i 3 ragazzi che sono con loro e per cui, a quanto pare, hanno sfoderato i push-up di ultima generazione che sembrano far apparir tettute anche la tavola su cui stanno cenando.. 3 ragazzi uno dei quali sarebbe il mio fidanzato.

Sarebbe.

Perchè a guardalo lì dov’è mi viene un conato di vomito. E quindi vorrei che non fosse lui.

Calma. Mi sto infuriando.

Le guardo un minuto e poi chiudo.

E’ ufficiale .. sono infuriata!!

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